Paola Malabaila
Tre domande a Paola Malabaila, Presidente Ance Piemonte
"PNRR, SEMPLIFICAZIONE E FORMAZIONE PER LE SFIDE DEL FUTURO"
“Il Pnrr mette a disposizione fondi che per le aziende del settore edile sono un’opportunità importante, ma allo stesso tempo ci preoccupa la lentezza di avanzamento del Piano e la mancata erogazione dei fondi da parte di molte stazioni appaltanti. E’ necessaria e urgente una semplificazione nelle procedure. Allo stesso tempo è necessario anche che si formino maestranze sempre più in linea con le richieste del mercato. Con questo spirito è nata l’Accademia delle costruzioni, uno strumento innovativo della Regione Piemonte concepita per rispondere alle sfide del settore edile”
Dopo la stretta del Superbonus, il Pnrr ha assunto un ruolo decisivo a sostegno dell’economia e dell’edilizia. Riscontriamo, però, lentezza nell’avanzamento del Piano e la mancata erogazione dei fondi da parte di molte stazioni appaltanti. Le nostre imprese si trovano costrette a fare i conti con ritardi crescenti che complicano l’avanzamento dei lavori. Negli ultimi mesi, molte imprese hanno denunciato un preoccupante incremento dei tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni per lavori già eseguiti. Questo è un problema di cruciale importanza per le aziende, che necessitano di flussi di cassa regolari per poter completare i progetti e pianificare efficacemente le proprie attività. Secondo una nostra indagine, il 60% delle imprese segnala di subire ritardi da parte della Pubblica Amministrazione, con pagamenti, in media, a 150 giorni, 5 mesi dopo l’emissione del SAL - invece dei 30 giorni previsti dalla normativa. In alcuni casi, i ritardi arrivano fino a due anni. I principali responsabili dei ritardi sono i Comuni che, spesso, non riescono ad anticipare i pagamenti a causa dei lunghi tempi di trasferimento dei fondi da parte dei Ministeri. Alla luce di tutto ciò, riteniamo urgente l'adozione di semplificazioni, sia nelle procedure che nei passaggi di approvazione. Il meccanismo per cui l’ente appaltante deve anticipare i fondi per poter rendicontare al Ministero e ricevere il pagamento solo dopo l’approvazione richiede una dotazione di cassa che spesso le piccole stazioni appaltanti non possiedono.
Al momento in Piemonte il 46% dei lavori legati al Pnrr risultano cantieri aperti o conclusi. Complessivamente, a livello regionale, sono stati avviati 1.535 cantieri - su un totale di 3.368 - per un importo di 1,6 miliardi di euro. La sostenibilità è uno degli obiettivi del nostro settore ormai da diverso tempo, il Pnrr è stata una spinta ulteriore in questa direzione, perché ha promosso investimenti nel campo della transizione ecologica, con progetti per la riduzione di emissioni di gas serra, per il miglioramento dell’efficienza energetica e la promozione dell’uso delle energie rinnovabili, per una riflessione su un uso migliore delle risorse naturali, tutte azioni fondamentali per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale, in linea con l'Agenda 2030.
L’Accademia delle costruzioni è uno strumento innovativo della Regione Piemonte, concepita per rispondere alle sfide del settore edile, ancor più con l'iniezione di fondi legati al Pnrr. Il Partenariato - composto da 33 Agenzie formative, 37 imprese per un totale di 3.100 addetti e 26 altri soggetti, tra i quali l’Ance Piemonte e Valle d’Aosta - lavora insieme per sviluppare progetti specifici, mirati alle esigenze del mercato. Oggi siamo entrati nella fase più operativa e si stanno delineando i percorsi formativi con programmi allineati agli standard più avanzati e in grado di rispondere alle necessità del settore e della filiera. L’obiettivo dell’accademia è ridurre il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, con figure professionali altamente qualificate in un settore, l'edilizia, che ha nuove richieste. Da tempo il settore soffre di una carenza di personale sia qualificato che generico. Il coinvolgimento attivo delle imprese è uno dei pilastri centrali dell'Accademia: Le imprese ci aiutano a delineare percorsi formativi che rispondano realmente ai bisogni del mercato. Questo approccio consente di formare dipendenti con competenze mirate e adeguate, capaci di affrontare anche le sfide tecnologiche che stanno trasformando l'edilizia. Una delle sfide per il futuro sarà ampliare la platea degli allievi, avvicinando al nostro settore gli inoccupati e coinvolgendo altri soggetti, al momento non ancora inclusi, con un importante percorso di inclusione sociale attraverso un’ occupazione ben retribuita. L'ambizione è l'avvio di percorsi ad alta innovazione tecnologica per rendere più attrattivo il settore.